Disabilità ed equità sociale. La Capogruppo di FdI Simona Saccone: " Al prossimo Sindaco chiedo di ridisegnare la città in modo più fruibile da tutti"

 

Tra le richieste della Capogruppo di FdI mappatura del territorio ed istituzione del Garante delle Disabilità nell'alveo di politiche circolari


Savona. "La precedente Amministrazione ha dovuto mettere in sicurezza i conti, ora però è tempo di ripensare al modo di fruire questa città." A parlare è la Capogruppo di FdI Simona Saccone, Responsabile del dipartimento Disabilità ed equità sociali di FdI e già Responsabile Welfare UGL

"Il Covid ha fatto passare in secondo piano istanze quotidiane provenienti dalle persone disabili, persone, non categorie."Prosegue Simona Saccone

"In questo senso, al nuovo Sindaco chiedo fin d'ora di ripensare ad una città più rispettosa degli altrui bisogni, con spazi comuni inclusivi e l'avvio di un progetto di mappatura, anche su Google, dove possano collaborare i tecnici, ma anche privati, commercianti, liberi professionisti,ecc, per identificare le zone più accessibili, così come quelle maggiormente critiche da migliorare, nonché localizzare luoghi e caratteristiche delle nostre aree verdi."

"Ritengo che una città sia veramente smart quando conosce e riconosce: conosce le esigenze vere del territorio e dei propri cittadini, riconoscendone loro i diritti. Per questo sono assolutamente convinta dell'esigenza, nella prossima Amministrazione, d'istituire la figura del Garante delle Disabilità, quale specifico interlocutore con i cittadini e collegamento con gli Uffici pubblici. Ci sono molteplici aspetti da considerare, che spaziano dall'inclusione dei minorenni a scuola, al mondo degli anziani, passando per tutto quel corposo spazio che tange anche l'inserimento od il reinserimento lavorativo: per contemperare tutto ciò, non solo c'è bisogno di ascoltare molto, con una figura dedicata, ma anche di dare risposte e quindi progettare. Come Capogruppo di FdI, non voglio categorizzare, bensì chiedere che venga riformulato un concetto di città a misura di qualsiasi persona e quindi più vivibile dalle famiglie. La pandemia ci ha costretto all'isolamento, ma a chi avrà il timone di Savona, chiedo che si faccia paladino di una città capace di ricreare luoghi di socializzazione, così come occasioni nella prospettiva di vita. Un'Amministrazione che sappia farsi regista e promotrice, non calando soluzioni dall'alto, bensì promuovendo veramente quella circolarità tra cittadinanza, imprese e terzo settore foriera delle migliori soluzioni".

"Rendere Savona più inclusiva consentirà ai cittadini di riappropriarsi della propria città, di tornare a  fruire anche di zone ora colpite da forte degrado e, non secondario elemento, di proporre una città anche turisticamente più accogliente ed attrattiva" Conclude Simona Saccone


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