Simona Saccone (Toti per Savona). Viaggio nelle periferie esistenziali

 



Lettera aperta della responsabile welfare Ugl Liguria Simona Saccone Tinelli

Savona.Un po' per lavoro, un po' per credo personale, tendo a recarmi più verso le periferie che verso il centro.

In questi giri,di quel boom economico che realizzò il miracolo di unire le periferie al centro cittadino, dando loro una sorta di orizzontale patente di dignità, sembra essere rimasto, come direbbe il buon Pasolini,solo :"l'opera di omologazione distruttrice di ogni autenticità e concretezza".

Girando per Savona infatti, non posso far a meno di notare, qua e là, sepolti tra incuria e degrado,testimonianze di quartieri che un tempo avevano una loro specificità, un'identità ben definita che invece di accrescere stratificandosi col mutare dei tempi, è stata depauperata, financo divelta,riducendosi a mera prova, per l'occhio attento, di un qualcosa che non solo non s'è stati in grado di coltivare ed accrescere,ma neppure di mantenere.

Di tale fallace e caduca orizzontale patente di dignità alle periferie, oggi dunque vediamo solo lo scarto creato da politiche schizofreniche, grazie alle quali i rifiuti e le persone fanno a gara per ottenere il proprio  spazio. Politiche che, al netto della propaganda, hanno perso il senso del bello, dell'arte e di tutto quanto contribuisca a gratificare lo spirito, elemento poco pragmatico e non calcolabile per coloro che miopi e privi di una visione lungimirante,stoltamente hanno dimenticato che  l'Italia all'estero la fanno ancora la sua arte ed il suo Rinascimento.

Commenti