Simona Saccone Tinelli (Toti per Savona). " Quando le virtù vengon dal basso, il Bene Comune è assicurato""

 



Savona. Di nuovo a Legino ieri Simona Saccone Tinelli con il candidato Sindaco Angelo Schirru, precisamente nella zona di via Quintana e v. Bresciana .

" Desidero ringraziare per la calorosa accoglienza, schietta, ma anche per l'ennesima dimostrazione che quando le comunità si aggregano, le persone collaborano tra di loro, ecco allora sprigionarsi un entusiasmo, una voglia di fare che possono solo essere d'esempio alle istituzioni. E' questo il Bene Comune che dobbiamo salvaguardare per primo: la partecipazione delle persone e la loro azione sinergica con la Pubblica Amministrazione, quella sussidiarietà tanto sbandierata, ma che necessità di orecchie sensibili all'ascolto per poter essere attuata". A parlare è Simona Saccone Tinelli, responsabile welfare Ugl Liguria e candidata nella lista Toti per Savona a sostegno di Angelo Schirru Sindaco

"Schirru è un uomo abituato ad osservare, ad ascoltare le persone e le loro emozioni, ma è anche una persona di grande pragmatismo, avvezzo a prendere decisioni in emergenza, lavorando in squadra: queste son tutte doti indispensabili per valorizzare le iniziative dei cittadini, per promuovere la loro voglia di prendersi cura del territorio, per valorizzare l'identità della città di Savona". Prosegue Simona Saccone

" Nel corso del nostro giro, alcuni residenti ci hanno comunicato di avere avuto dei problemi a causa delle processionarie: lepidotteri apparentemente innocui, ma che possono rappresentare un pericolo per persone ed animali a causa dei loro peli urticanti. Cibandosi di aghi di pino, nel nostro territorio è dunque facile vederle,in primavera, proprio in prossimità dei tanti pini marittini sparsi per la città: questo periodo coincide con la massima pericolosità dell'insetto dal punto di vista sanitario perché le larve, provviste di peli urticanti, possono arrecare fastidiosissimi eritemi cutanei, oculari e delle vie respiratorie a chi ne viene in contatto diretto o a causa della dispersione dei peli nell’ambiente. Per risolvere questo problema in maniera sostenibile sia dal punto di vista ambientale, sia da quello economico, ho pensato alle cince: nemiche naturali delle processionarie di cui si cibano in primavera per sfamare la prole. Riprendendo le buone pratiche già attuate in molte zone in Italia ed all'estero, sarebbe dunque possibile preservare il patrimonio arboreo da questi parassiti, tutelare persone ed animali, non danneggiare l'ambiente con interventi invasivi e risparmiare soldi pubblici." Conclude Simona Saccone Tinelli

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