Simona Saccone Tinelli (Toti per Savona). I giovani neet e le donne vittime di violenza: alcune delle cicatrici della pandemia
"Purtroppo - Prosegue Saccone - giovani e donne sono probabilmente coloro sui quali più é gravato il peso di questa pandemia e della relativa crisi economica . Non servono statistiche per comprendere quanto il fermo generalizzato abbia esarcebato tensioni familiari ed in tutto questo giovani e donne spesso non hanno alternative o, non riescono a trovarle per paura, scoramento, senso d'impotenza. Premesso che la rete di volontariato è un validissimo supporto in entrambi i casi, e che "uscire" e chiedere aiuto è sempre il primo fondamentale passo, concentro ora l'attenzione su due strumenti che seppur non saranno la panacea, sono comunque un inizio ".
" Con riferimento ai giovani che non studiano e non lavorano, compromettendo così il loro avvenire, oltre ai programmi già avviati da Regione Liguria, corsi di formazione e di autoimprenditorialità, è in arrivo dalla UE Alma, il nuovo programma proposto dalla Commissione europea per offrire alle nuove generazioni la possibilità di fare un'esperienza professionale temporanea in un altro Stato membro. Durante il discorso sullo Stato dell'Unione - Spiega Simona Saccone Tinelli - è emersa anche la volontà di dichiarare il 2022 l'anno europeo dei giovani: l'intenzione è quella di renderli non solo soggetti passivi di una maggiore attenzione, bensì attori nel dibattito sul futuro dell'Unione. Chiedo quindi ad ogni giovane Savonese e Ligure di seguire queste iniziative, d'informarsi, di cercare di partecipare perché foriere di relazioni nuove, esperienze, crescita. Nulla è perduto, non datevi per vinti, la società vi deve molto, prendetevelo per il vostro e nostro bene!"
"Concludo parlando alle donne che hanno subito violenze di genere : una misura utile per la propria autonomia è lo sgravio contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato, effettuate nel corso dell’anno 2021 da parte di cooperative sociali. Bisogna essere inserite in percorsi di protezione, debitamente certificati dai servizi sociali del Comune di residenza o dai centri anti-violenza o dalle case rifugio. Fatevi aiutare, chiedete anche a più enti o persone, non arrendetevi, la vita è un dono, il vostro dono!". Conclude Simona Saccone Tinelli
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